Valori cortesi

cavalleria_4Dall’XI-XII secolo ai valori di stampo feudale, la forza fisica, il coraggio e il senso dell’onore, si aggiunsero valori nuovi legati alla “vita cortese”. Dovere del cavaliere era la dedizione assoluta a Dio, al re, alla dama e al suo onore. L’istituzione che riuscì a canalizzare gli istinti e gli interessi dei cavalieri fu anche la Chiesa che intervenne a legittimare ideologicamente, politicamente e giuridicamente la loro esistenza. Con l’introduzione delle armi da fuoco, nel tardo Medioevo, le battaglie si fecero cruente, abbandonando i valori che erano stati propri della cavalleria. Per le nuove milizie cittadine la guerra non era un valore, ma sterminio e violenza. Se il cavaliere vedeva nell’avversario un suo simile, il mercante, l’artigiano, il contadino combattevano per ottenere una vittoria definitiva, senza valori o remore di alcun genere.