La concezione della donna in epoca medievale è spesso stereotipata. Essere ritenute inferiori era sicuramente, in un certo senso, naturale anche per la donna stessa ma, questa condizione non indicava un necessario disprezzo: la donna meritava di essere particolarmente riverita soprattutto se parliamo della Regina o delle nobildonne. Le bellissime poesie d’amore e i cosiddetti romanzi “cortesi” ci danno un’idea di come queste donne venissero percepite: sono tutte avvolte in una medesima luce di leggiadria e bellezza. A detta dei poeti, castellane e nobili donzelle sono sempre creature di meravigliosa bellezza e adorne di ogni virtù. Amor cortese
La concezione della donna in epoca medievale è spesso stereotipata. Essere ritenute inferiori era sicuramente, in un certo senso, naturale anche per la donna stessa ma, questa condizione non indicava un necessario disprezzo: la donna meritava di essere particolarmente riverita soprattutto se parliamo della Regina o delle nobildonne. Le bellissime poesie d’amore e i cosiddetti romanzi “cortesi” ci danno un’idea di come queste donne venissero percepite: sono tutte avvolte in una medesima luce di leggiadria e bellezza. A detta dei poeti, castellane e nobili donzelle sono sempre creature di meravigliosa bellezza e adorne di ogni virtù.