Giovanni Antonio Orsini Del Balzo

giovanni_antonio_orsini_delGiovanni Antonio Orsini Del Balzo (1401–1463) Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, figlio di Raimondo Orsini Del Balzo, Principe di Taranto e Conte di Soleto, e di Maria d’Enghien, Contessa di Lecce, nacque nel 1401 a Lecce. Alla morte del padre Giovanni Antonio non ereditò subito il governo del Principato, in quanto la madre sposò Ladislao di Durazzo, Re di Napoli, che ne requisì i possedimenti. Insieme alla madre Giovanni Antonio si trasferì quindi a Napoli, dove restò anche a seguito della morte di Ladislao, in uno stato di semi prigionia voluto dalla regina Giovanna II, ostile a lui e alla madre. Solo nel 1417 furono liberati e poterono tornare a Lecce e nei loro possedimenti. Recentemente si è ipotizzato di identificare in un Giovanni Antonio ancora fanciullo, un personaggio rappresentano nella scena del “Battesimo di Gesù” a Santa Caterina d’Alessandria a Galatina.   giovanni_antonio_orsini_de5Giovanni Antonio si riconciliò in seguito con Giovanna II che, il 4 maggio 1421, gli confermò, per meriti politici, il Principato di Taranto. Alla morte della madre, Maria d’Enghien, Giovanni ereditò la Contea di Lecce.Abile stratega e politico riuscì ad ingrandire i suoi possedimenti che costituivano quasi un regno all’interno del Regno di Napoli, di cui divenne uno dei signori più potenti, trasformando Lecce in una sorta di signoria rinascimentale. Egli fu infatti Principe di Taranto, Duca di Bari, Conte di Lecce, Conte di Acerra, Conte di Soleto e Conte di Conversano, Signore di Altamura, Conte di Matera e Conte di Ugento. Si diceva ai tempi che egli potesse cavalcare da Napoli fino a Taranto senza mai toccare terra altrui. giovanni_antonio_orsini_de4Nel 1426 sposò una nipote di papa Martino V, Anna Colonna, donna che le cronache dell’epoca ci descrivono come,corpulenta oltre ogni immaginazione“. Durante le lotte dinastiche sorte alla morte senza eredi di Giovanna II, sorella maggiore di Ladislao, tra Renato d‘Angiò e Alfonso V d’Aragona, Giovanni si schierò con quest’ultimo. Dopo l’ascesa al trono di Alfonso venne nominato connestabile di Bari. Dopo la morte di Alfonso fu a capo di una ribellione di baroni schierati a favore di Giovanni d’Angiò ed ostili a Ferdinando d’Aragona, figlio illegittimo di Alfonso, nonostante questi fosse diventato suo nipote, avendo sposato Isabella di Chiaromonte, figlia della sorella Caterina Orsini Del Balzo. Per tutta la durata del conflitto l’atteggiamento di Giovanni Antonio fu sempre molto ambiguo, tanto che alla fine, seppur sconfitto, si riconciliò con Ferdinando.     giovanni_antonio_orsini_de3Giovanni Antonio morì nel 1463, per un grave attacco di malaria secondo alcuni, a causa di una congiura, strangolato da un sicario dallo stesso re per altri. Fu sepolto nella basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina. L’improvvisa morte dell‘Orsini diede una svolta definitiva a favore di Ferdinando nella guerra di successione per il Regno di Napoli. Il Ferdinando permise che la moglie Anna Colonna mantenesse il feudo di Ceglie del Gualdo sino alla sua morte, avvenuta nel 1469. Non avendo figli legittimi, Giovanni Antonio aveva nominato del principato la nipote Isabella, figlia della sorella Caterina Orsini Del Balzo e di Tristano di Chiaromonte, moglie di Ferdinando, che sarà re di Napoli dal 1458 al 1494 col nome di Ferdinando I di Napoli. Il suo principato, e quindi la Contea di Lecce, furono così incamerati nel demanio regio.