L’araldica

vitadicorte_5Nel corso del XII secolo ricevette un grande impulso l’araldica, l’ornamentazione che, attraverso regole definite permetteva al signore e alla sua famiglia di distinguersi e identificarsi. I disegni del proprio scudo, dell’insegna o della propria sopravveste, erano un mezzo che permetteva sia ai nobili che ai cavalieri di distinguersi facilmente durante un combattimento o nel corso di un torneo. L’araldica si basava su regole ferree. Lo stemma era proprietà esclusiva del nobile o cavaliere e, dopo la sua morte, passava di diritto al figlio primogenito (gli altri figli usavano una variante delle “armi”, come si chiamavano gli stemmi, del padre). Oltre ai disegni e ai temi trattati, anche i colori e i metalli (argento e oro) usati negli stemmi erano rigidamente codificati.