Combattimento corpo a corpo

In età medicombattimento_1evale la guerra era generalmente caratterizzata dalla piccola dimensione degli eserciti in campo, oltre che da una grande semplicità degli schemi tattici: le battaglie si svolgevano su un campo ristretto ed erano formate prima dalla carica della cavalleria con il seguente corpo a corpo. Ciascun vassallo portava cavalieri, arcieri e fanti, poi quando tutti si riunivano le varie unità si dividevano in base al ruolo individuale. C’erano unità speciali costituite da ingegneri bellici e addetti all’artiglieria da attacco, in genere formate da professionisti reclutati a pagamento per una determinata campagna militare. Era infatti fondamentale la coordinazione tra le 3 componenti: cavalleria, fanteria, arcieri. Importanti erano anche l’uso intelligente del campo di battaglia, l’attenzione al morale delle truppe, l’abilità di comando, la disciplina e le tattiche strategiche.       combattimento_2Fondamentali in battaglia erano le truppe da lancio, che avevano il vantaggio di colpire da lontano, ma nell’Alto Medioevo vennero messi un po’ da parte perché l’idea era contraria all’etica cavalleresca. Oltre al tiro contro il nemico individuale veniva utilizzato anche quello a raffica, colpendo tutta l’area occupata dal nemico. L’utilizzo degli arcieri era difficoltoso perché era necessario fossero protetti e che fossero piuttosto vicini al nemico per colpirlo con precisione. Gli arcieri con arco lungo portavano sul campo di battaglia dei pali che venivano fissati al terreno di fronte al punto da cui intendevano tirare. I balestrieri portavano in battaglia grandi scudi che potevano essere assemblati per formare delle protezioni dietro cui tirare. Alla fine del medioevo balestrieri e picchieri combattevano insieme in formazioni combinate. Le picche tenevano lontana la fanteria, mentre le truppe da lancio colpivano le formazioni avversarie.