I compiti dell’architetto

L’architetto si occupava del campo tecnico-progettuale, incluse macchine e strumentazioni di cantiere, nei limiti determinati dalle ipotesi e dai programmi dei committenti e dal controllo che questi esercitavano sulla conduzione e gestione amministrativa dei lavori. Spesso il committente dava delle indicazioni di massima o modelli da seguire: lo studio e la rielaborazione di modelli prestigiosi rappresentarono per i costruttori medievali una formidabile occasione di perfezionamento professionale. Molti erano i compiti dell’architetto: valutare il tipo di materiali da utilizzare, conoscere le caratteristiche e le risorse del luogo, decidere se usare pietre o mattoni, se rivestire l’edificio con marmi preziosi o sfruttare qualche cava vicina. Inoltre il magister murario aveva non solo la responsabilità dell’opera, ma anche quella delle squadre di operai, muratori, tagliapietre, carpentieri, che rappresentavano centinaia di persone alle sue dipendenze.